un po di ironia
adesso sento dentro di me un trambusto insopportabile, ma piuttosto famigliare. l'ansia.oddio la mia dolce compagna che la sera mentre cerco di dormire essa si attiva, e mi fa saltare come una pulce maledetta. sapete l'ansia è come una zanzara decide di romperti i coglioni di notte mentre tu cerchi di dormire lei viene e comincia a schiaffeggiarti dicendoti:"hei tu sveglia, ma cosa fai dormi? ma sei impazzito?
si è così. il problema è che per quanto io mi sforzi a non pensarci , è sempre li dietro, come un ombra assassina pronta a colpire. Avere la scacazza(scusate se scrivo cosi) ogni secondo e riuscire a mascherarla è roba avanzata,solo gli ansiosi, cronici riescono a fare.
nelle relazioni umane beh... sono una frana. specie se mi devo rivolgere al sesso opposto piuttosto di parlare con una ragazza, mi costringo a vedere la corazzata potemkin, per poi infine dire a me stesso e al film come fantozzi che entrami siamo:"una cacata pazzesca".ecco che mi rifugio nei libri e nelle formule matematiche a me care, ecco che la letteratura, la musica, i libri ,le formulazze sono miei amici,non che non avessi amici, ma sei vi facessi vedere la rubrica telefonica e riuscireste a trovare un nome di donna,qualcuno di voi di sicuro vincerebbe il premio Nobel.

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