Oltre te stessa...
Mentre tutto scorre, come acqua che scava le rocce.
io osservo il nulla, perso nel mondo. pioggia che cade sulle città desolate, private dei loro esseri umani, che corrono con le loro macchine distratte, sbraitando al nulla, tragici attori di una routine meccanica.
Non ce abbraccio di sguardi, neanche fugaci, nessuno più incrocia i passi in direzione opposta. il mondo è tetro, tutto piatto, interferenze distruttive e silenti.
Ma tu amica mia, fermati un po'. Siediti ed ammira il blu, vai oltre quei puntini lassù, ricorda la luce lontana che arriva ai tuoi occhi ti accarezza, è venuta a trovare te.
Soffermati e ammira l'ebrezza dell'infinito, il silenzio notturno. Cosa vedi? cosa ascolti dentro te?
non rispondere, continua a scrutare oltre i confini, stupide barriere, assapora il dolce profumo di te stessa, che i tuoi occhi verdi con sottili trame d'ambra, sino lo specchio della natura che cresce rigogliosa in primavera, e che tu possa essere il tuo risveglio.
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