Guardandomi dentro.
Guardandomi dentro,scavo miniere sconosciute e cerco la
gemma lucente che accenda, gallerie tortuose,le salite e le discese,ma più il
mio scalpello continua incessante a distruggere e creare, più perdo il senso, e
mi allontano dalla luce che non è risalita ma salita. E allora alzo lo sguardo
chiudo la porta,anzi la sbatto ed esco da me e mi perdo fuori senza cercare,
senza scavare, senza impormi nulla senza seguire una stella e senza pensare e
cammino fino a che i miei piedi doloranti mi costringono a fermarmi, e stanco
mi siedo e osservo l’orizzonte lo spazio oltre ad esso ed ecco la luce che
subito svanisce e perisce è solo un attimo di eterno e di infinita
bellezza,racchiusi in uno sguardo fugace che passa davanti e sorride.

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